Alimentazione e salute: quali sono le abitudini degli italiani?
Un italiano su due ha rivisto le proprie abitudini alimentari nell'ultimo anno
Cibo, un alleato per la salute secondo il 37% degli italiani
Il 23% è aumentato di peso da quando è iniziata la pandemia
Uno su due è più attento a quello che mangia
Il 53% mangia più ortaggi rispetto a prima della pandemia
Il 66% cerca di prevenire problemi cardiaci attraverso la dieta
Gli ultimi anni, anche a causa della pandemia e dei
lockdown, hanno sicuramente rappresentato un momento di cambiamento
per tanti aspetti della vita quotidiana, tra i quali anche le
abitudini a tavola. Il 51% degli italiani, infatti,
dichiara
di aver modificato il proprio stile alimentare negli ultimi
dodici mesi; e se per il 12% la nuova dieta risulta
essere meno sana ed equilibrata, per il 40% si è trattato di un
miglioramento delle proprie abitudini alimentari.
Lo rileva l’Osservatorio Sanità UniSalute1
realizzato con Nomisma, per indagare le abitudini degli
italiani in ambito di salute e prevenzione.
Ma come è cambiato l’approccio degli italiani nei confronti del cibo
nell’ultimo anno? Uno su due (49%) afferma di prestare
maggiore attenzione alla qualità del cibo che mangia.
Nello specifico molti puntano su alimenti più sani: il 53%
degli italiani dichiara infatti di aver iniziato a mangiare più
ortaggi con l’inizio della pandemia.
In generale, forse grazie anche alla diffusione dello
smart-working e di stili di vita meno frenetici, gli italiani hanno
potuto mangiare in maniera più regolare: non è un caso che il 49%
dichiari di avere sfruttato l’ultimo anno per migliorare la propria
organizzazione dei pasti, permettendosi una pausa pranzo a casa
rinunciando invece a panini o qualcosa di veloce (e calorico)
proprio dei giorni passati in ufficio.
L’attenzione al cibo è strettamente correlata al benessere, e gli
italiani lo sanno bene visto che il 37% vede nel
controllo
dell’alimentazione un modo per mantenersi in salute. Al
mangiar sano quattro italiani su cinque (79%) collegano
la
possibilità di curare o prevenire problemi di peso,
mentre una percentuale simile (77%) vede nelle abitudini
a
tavola validi strumenti per tenere sotto controllo i valori del
sangue (come i trigliceridi e il colesterolo). Oltre un
italiano su due (58%) sta attento a cosa mette nel piatto per
evitare di avere problemi di diabete, mentre il 66% conta di poter
prevenire problemi cardiaci e di circolazione attraverso la
dieta.
Italiani più in forma e con meno problemi di peso quindi? Purtroppo
non tutti.
Nonostante nuove abitudini alimentari più virtuose, persistono gli
ormai noti problemi con la bilancia: un italiano su
quattro
(23%), infatti, dichiara di essere ingrassato rispetto al
periodo precedente al lockdown, un aumento di peso che
si è attestato, mediamente, intorno ai 6 chili.
Se infatti il lockdown ha portato gli italiani a riflettere sulla
propria dieta, è anche vero che ha di fatto impedito a molti di
praticare attività motoria e sportiva con continuità. Come è emerso
in una precedente indagine dell’Osservatorio, durante il lockdown è
cresciuta la quota di italiani inattiva dal punto di vista motorio,
essendo passata dal 25% pre-pandemia, all’attuale 30%. Un
dato, questo, che sicuramente ha impattato sulla “linea” di molti
italiani, che dovranno impegnarsi per trovare il giusto equilibrio
tra movimento e cura dell’alimentazione, per uscire da questo
periodo complicato in uno stato di forma ottimale.
Novembre 2021
1 Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nomisma nel 2021 su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età (18-65 anni), sesso ed area geografica.